Cosa è successo al CET di Arteixo?

L’inizio del Campionato Spagnolo Trial 2021 sarà una di quelle gare che rimarranno nella memoria. Non sarà tanto in ambito sportivo, ma sul lato tecnico e amministrativo.

QUAL È STATO IL PROBLEMA?

Sotto un’organizzazione imbattibile, questa prima gara della stagione ha debuttato con nuovi regolamenti, che a priori non sembravano eccessivamente rilevanti, ma che hanno finalmente condizionato lo svolgimento della gara e l’opinione dei piloti.

Di seguito vi raccontiamo quali erano queste regole e ci concentriamo sull’ultima: “punti bonus per il tempo trascorso in gara. È qui che si è concentrata la discordia.

Tutto questo ci è stato rivelato in esclusiva da Jesús Plaza in questa intervista a Trialworld

NEWS Regolamento CET 2021

"Ora ogni pilota ha un tempo massimo per ogni giro, tre ore per il primo giro e due per il secondo. Bene, daremo un bonus a chi arriva prima: ogni cinque minuti che l'autista arriva prima del suo tempo, verrà tolto un punto". Jesús Plaza (RFME)

SFONDO

La RFME, nel suo desiderio di cercare più dinamismo in gara ed evitare che i piloti impiegassero troppo tempo per vedere le zone ed entrarvi, era alla ricerca di una regola che permettesse al pilota di impostare più ritmo, avvantaggiandolo con punti a suo favore per il tempo investito in gara.

La nuova regola premia, su entrambi i giri, i piloti che arrivano prima del tempo stabilito, in periodi di cinque minuti. Per ognuno di questi periodi, il pilota detrae un punto dalla sua scorecard.

LA PRATICA

Nelle gare ci sono molti fattori che condizionano le code e il tempo necessario alla gara: percorso, zone, numero di iscrizioni… Quindi una regola così generica può essere adattata molto bene o molto male, a seconda di come va la gara.

Ad Arteixo, visto il volume di piloti, si è deciso di allungare il tempo di gara di 30 minuti per ogni giro. Così, praticamente tutti i piloti hanno ricevuto dei bonus sulla loro scheda, lasciando importanti modifiche alla classifica e anteponendo questo bonus allo spettacolo della prova stessa. Per questo motivo, abbiamo visto piloti “tagliare” le zone per la strategia, alti tassi di velocità nell’interzona e uno spettacolo poco brillante per i regolamenti sopra citati.

CONSEGUENZE

La RFME è consapevole che gli obiettivi previsti non sono stati raggiunti, tenendo conto di una somma di elementi come il suddetto prolungamento dei tempi o l’assenza di code. L’idea iniziale era che la regola potesse avvantaggiare chi gestiva meglio di pochi punti il tempo di gara, per non generare bonus che hanno finito anche per superare i venti punti.

Pertanto, questo regolamento sarà rianalizzato dalle autorità RFME, sia per procedere alla sua eliminazione sia per qualificarlo per evitare che questa situazione si ripeta nelle riunioni future.

Un esempio molto chiaro è il vincitore del TR1, Miquel Gelabert. Dopo aver totalizzato 27 punti in gara, ha ottenuto un bonus di 34, quindi ha concluso la gara con zero punti. Lo stesso tempo degli altri due piloti che lo hanno accompagnato sul podio.

L’ultimo qualificato, Gerard Trueba, avrebbe dovuto chiudere con 66 punti e grazie al bonus ha chiuso con soli 36 punti.

Nei prossimi giorni avremo modo di ampliare queste informazioni con le dichiarazioni dei protagonisti.

    Unisciti alla più grande community di Trial

    Ricevi i report e le notizie più rilevanti dal mondo Trial



    Ti è piaciuto? Condividi

    Condividi su facebook
    Condividi su twitter
    Condividi su pinterest
    Condividi su whatsapp
    Condividi su email