La polemica si riapre dopo che è stato reso noto il nome dei piloti che andranno a comporre i posti fissi del Campionato del Mondo X-Trial 2019.
Se l’anno scorso
Albert Cabestany
è stato lasciato fuori dai posti fissi assegnati e addirittura come pilota wild card, quest’anno quello che è rimasto senza pettorale è Jeroni Fajardo.
Nel caso di Cabestany ci ha scioccato tutti, almeno c’era una giustificazione, e cioè che nel 2017 non è arrivato tra i primi tre del Campionato del Mondo X-Trial o tra i primi sei del Campionato del Mondo Outdoor.
Jeroni Fajardo
, invece, è l’attuale vicecampione del mondo TrialGP e probabilmente il pilota rivelazione dell’intera stagione 2018 in termini di risultati, progressione e costanza. Nell’ultima edizione del Campionato del Mondo X-Trial si è piazzato sesto. Il fatto di essere regolarmente escluso da questo campionato è una pausa importante per il corridore di Girona, che a meno di un invito come wild-card, dovrebbe aspettare fino a maggio per riprendere la sua attività iridata.
COME VENGONO SCELTI I CICLISTI FISSI DI X-TRIAL?
I criteri definiti dalla FIM EN 2019 per la nomina dei cinque Piloti Permanenti della stagione stabiliscono che i primi tre posti corrisponderanno ai primi tre classificati della stagione precedente. A loro si aggiungono altri due piloti che devono soddisfare la condizione di aver partecipato a un qualsiasi Campionato del Mondo Trial nell’anno precedente; ma il quarto deve avere una nazionalità diversa dai primi tre, e il quinto deve avere meno di 25 anni.
Alla fine, avremo una rappresentanza di cinque marchi: Montesa, TRRS, Gas Gas, Sherco e Scorpa.
COME SONO STATI TRADIZIONALMENTE SCELTI?
Fin dalle sue origini, i piloti fissi del Campionato del Mondo Trial Indoor sono stati scelti come segue: i tre migliori del Campionato del Mondo Indoor e i tre migliori del Campionato del Mondo Outdoor. Se coincidevano, si sceglieva la successiva classificata dell’Outdoor, in modo tale che i piloti che erano i migliori al mondo si contendessero sempre il campionato.