Trial2 titolo mondiale sotto inchiesta per “tongo”

Il Campionato del Mondo Trial si è concluso con le polemiche. E al di là dell’ambito sportivo, che interessa il Campione del Mondo Trial2, che è sotto inchiesta, sono tornati a farsi evidenti le arcaiche regole “non-stop” in base alle quali è regolato il TrialGP.

Il problema è che si concentra sull’ultimo tratto del GP d’Italia del TrialGP.

Matteo Grattarolla, pilota locale, si è distinto con soli due punti nella prima posizione della gara, ma il suo titolo dipendeva davvero dal fatto che Toby Martin fosse almeno terzo in gara, dato che avrebbe matematicamente ottenuto il titolo essendo secondo.

La lotta per la seconda posizione si è protratta fino all’ultima zona tra Martin e Marcelli. Qui sia Grattarolla che Martin sono andati a zero. A questo punto inizia la sua zona Marcelli e, secondo quanto dichiarato dall’RG Trial Team (di cui fa parte Martin), il pilota spagnolo cade malamente da un salto, perdendo l’equilibrio, ma senza mettere il piede a terra e riprendendo la posizione dopo una sequenza di rimbalzi. In assenza di avanzamento, a questo punto il giudice di zona segna un “fiasco” a Marcelli, che darebbe automaticamente il secondo posto e quindi il titolo a Martin.

Matteo Grattarola Trial2 2018

E’ in questo momento che lo “speaker” inizia a mettere in discussione la decisione, influenzando il giudice insieme al pubblico, che in seguito correggerà e segnerà uno zero a Marcelli, alterando nuovamente la classifica e dando il titolo a Matteo Grattarolla.

Dopo i fatti e la denuncia di questa situazione, Sport7, promoter del campionato, ha rilasciato un comunicato dove indica che “Sport7 è pienamente consapevole degli eventi che si sono svolti nella zona quindici del secondo e ultimo giro del TrialGP d’Italia svoltosi al Metzeler Offroad Park di Pietramurata Di Dro domenica scorsa, 16 settembre e che sono stati riportati a seguito dell’evento”.. A seguito di tale data, Sport7 ha deferito i fatti alla FIM, che ha aperto un’indagine urgente al fine di garantire che siano state seguite le procedure corrette.

toby-martin-jitsie-domino-2018

Sport7 indica anche che “I membri del suo staff che hanno assistito all’incidente in prima persona, insieme a molti altri spettatori, non hanno dubbi sul fatto che un giudice di zona dell’evento sia stato soggetto a influenze esterne. Come risultato diretto di influenze non autorizzate, il giudice di zona ha successivamente deciso di modificare quella che originariamente era una decisione sportiva corretta in linea con le sue precedenti decisioni prese durante l’evento, senza alcun motivo per farlo”.

Gabriel Marcelli Trial2 Francia

Tutto questo problema è la conseguenza, tra l’altro, di avere un regolamento che lascia nelle mani di ogni giudice una decisione imparziale come giudicare lo stop della moto, sapendo che ogni zona e giudice applica criteri molto diversi nello stesso Gran Premio. La mancanza di tecnologia e obiettività genera problemi, discussioni e mancanza di comprensione per il pubblico e i fan.

Sport7 ha annunciato che non rilascerà ulteriori dichiarazioni in merito fino a quando la situazione non sarà risolta dalla FIM.

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