Il
Campionato del Mondo Trial 2022
continua il suo intenso calendario di gare. Lo scorso fine settimana si è svolto il Gran Premio di Andorra, un evento di grande impegno fisico per i piloti e tecnico per le moto, a causa dell’altitudine e delle condizioni del terreno. Un feudo talismano per Adam Raga, dove ha già ottenuto una vittoria nel 2021, e anche un’enclave speciale per Toni Bou, che vi ha stabilito la sua residenza e il suo centro di allenamento.
Fino ad Andorra, la classifica generale mostrava un doppio pareggio tra Toni Bou e Jaime Busto, che avevano condiviso le vittorie del GP di Spagna, mentre Raga era sceso con un quinto posto nella prima giornata a Tarragona.
La lettura del primo GP è stata che stiamo affrontando un mondiale molto aperto e alla pari, e senza dubbio dopo quello che abbiamo vissuto ad Andorra, quella sensazione è confermata. Toni Bou è il favorito, senza dubbio, ma la vittoria è aperta e vincerà chi riuscirà ad essere più costante in questo breve campionato di sole nove gare a punti.
Adam Raga ha ottenuto un'importante vittoria sabato che gli solleva il morale e compensa il discreto inizio di stagione a Tarragona per la classifica generale
LA VITTORIA DI ADAM RAGA SABATO
Adam Raga sa di avere il GP di Andorra a portata di mano, come ha già dimostrato vincendo la seconda giornata dell’edizione 2021 e in altre precedenti occasioni. Ha iniziato il sabato con grande concentrazione e disciplina, facendo la differenza nelle zone bagnate e conducendo la gara in modo solido su entrambi i giri, conquistando la sua meritata prima vittoria dell’anno.
Toni Bou ha avuto un brutto inizio di gara, qualcosa che non è riuscito a recuperare nel secondo passaggio attraverso le sezioni, nonostante abbia fatto un buon lavoro nelle prime dieci sezioni del percorso. Nelle ultime due sapeva che non c’era margine per optare per la vittoria, ma ha cercato di rischiare per non puntare i piedi, senza successo. Secondo Toni: “La gara è stata persa al primo giro, guardavamo più dietro che davanti perché avevamo gli avversari molto vicini. Stavo cercando di proteggere questo campionato. Dobbiamo essere molto costanti, cercare di stare davanti, anche se è molto difficile perché tutti gli avversari sono molto forti”.
L’altra grande sorpresa della giornata è stata trovare Jeroni Fajardo sul podio. Il pilota Sherco, che ha avuto una stagione molto discreta nel 2021, era un’incognita in questa stagione 2022, dove non c’erano grandi riferimenti su dove potesse essere al livello, poiché di solito non compete con i suoi rivali più diretti, poiché partecipa al campionato nazionale francese, non a quello spagnolo.
Nonostante Jeroni non fosse nei registri dei due piloti di testa, ha superato un vincente Jorge Casales in una lotta per il podio che è stata combattuta fino all’ultimo tratto del percorso.
Quinto posto per Gabriele Marcelli: “Non è un brutto risultato, ma volevamo di più: cercavamo il podio. Fino quasi a metà del secondo giro abbiamo lottato per la terza posizione, ma alla fine gli ultimi tratti mi hanno superato, ho commesso qualche errore di troppo e siamo passati dalla terza alla quinta posizione”. Da dietro, in un fazzoletto, Miquel Gelabert e Jaime Busto. Ottavo Matteo Grattarola, seguito da Aniol Gelabert, Luca Petrella, Benoit Bincaz e Teo Colario.
TONI BOU CONQUISTA LA SUA 200ESIMA VITTORIA
Domenica si è svolta la seconda giornata di gara, con un percorso praticamente simile a quello del giorno precedente, il che spiega perché la stragrande maggioranza dei corridori ha abbassato di molto i tempi rispetto alla gara del sabato.
Al primo giro si sono messi in evidenza Toni Bou e Jaime Busto, che hanno completato i dodici tratti separati da soli tre punti. Cinque dietro c’era Adam Raga. Sembrava quindi abbastanza evidente che questa volta il Campione del Mondo in carica avesse tutto sotto controllo e dipendesse da se stesso per mantenere il livello durante il secondo giro.
Bou non sbaglia e mette a segno una spettacolare serie di sei punti, seguito nei record da Raga e Fajardo, entrambi con otto, che riescono a superare Busto, penalizzato eccessivamente e non può che essere quarto.
Toni Bou ha quindi ottenuto la sua vittoria numero 200, accompagnato sul podio da Raga e Fajardo. A seguire Busto, Grattarola, Casales, Marcelli, Miquel Gelabert, Bincaz, Aniol Gelabert, Martyn, Petrella e Colario completano la classifica.
200 vittorie per Toni Bou
Gli aggettivi sono esauriti per descrivere la carriera sportiva di Toni Bou, il miglior trialista della storia e uno degli atleti più vincenti di tutti i tempi.
I suoi numeri più importanti sono:
• 30 volte Campione del Mondo: 15 titoli X-Trial e 15 titoli TrialGP
• 127 vittorie in TrialGP
• 73 vittorie X-Trial
• Debutto in Coppa del Mondo: 2003
• Prima vittoria: 2006
• Primo titolo di Campione del Mondo X-Trial: 2007
• Primo titolo mondiale TrialGP: 2007
• Maggior numero di vittorie: 2012 (18 vittorie su 20 round)
• Stagioni vincenti X-Trial: 2011, 2012, 2013, 2014, 2017, 2020, 2021
• Stagioni con il pieno di vittorie in TrialGP: 2019
ANDORRA TRIAL GP - SABATO - TRIALGP
- ADAM RAGA (TRRS)
- TONI BOU (MONTESA)
- JERONI FAJARDO (SHERCO)
- JORGE CASALES (SCORPA)
- GABRIEL MARCELLI (MONTESA)
- MIQUEL GELABERT (GASGAS)
- JAIME BUSTO (VERTIGO)
- MATTEO GRATTAROLA (BETA)
- ANIOL GELABERT (BETA)
- LUCA PETRELLA (GASGAS)
- TOBY MARTYN (TRRS)
- BENOIT BINCAZ (GASGAS)
- TEO COLARIO (BETA)
ANDORRA TRIAL GP - DOMENICA - TRIALGP
- TONI BOU (MONTESA)
- ADAM RAGA (TRRS)
- JERONI FAJARDO (SHERCO)
- JAIME BUSTO (VERTIGO)
- MATTEO GRATTAROLA (BETA)
- JORGE CASALES (SCORPA)
- GABRIEL MARCELLI (MONTESA)
- MIQUEL GELABERT (GASGAS)
- BENOIT BINCAZ (GASGAS)
- ANIOL GELABERT (BETA)
- TOBY MARTYN (TRRS)
- LUCA PETRELLA (GASGAS)
- TEO COLARIO (BETA)