Trialworld

Bou intrattabile a Strasburgo

Il Campionato del Mondo Trial Indoor 2012 è iniziato esattamente come negli ultimi anni: con vittoria per Toni Bou. Il corridore di Piera ha già avvertito la scorsa settimana a Sheffield di essere ancora il principale contendente per rinnovare la

Chi siamo in Trialworld

Trialworld è molto più di un e-magazine dedicato esclusivamente a Trial. Il suo posizionamento differenziante, basato sull’eccellenza dei contenuti, ha spinto il nome di Trialworld a diventare un riferimento per gli appassionati della specialità dell’equilibrio dinamico. L’e-magazine che avete di

Saluti da Abel Mustieles a Trialworld

Essendo stato coinvolto in questo per più di 15 anni, ora è il momento in cui iniziano a vedere i frutti di tanto impegno, uno sforzo dedicato esclusivamente al bike trial . Questo è dovuto a un cambio di scenario

Tappa 11: Laia mantiene il ritmo della Pº40

Laia Sanz ha completato l’undicesima speciale in 39esima posizione, un altro grande risultato per lei, che continua la sua progressione in classifica generale ed è già al 40° posto, a un solo posto dall’eguagliare il risultato dell’edizione precedente. La Dakar

Bici da trial a fondo testa: Echo 24 pollici

dei 24 pollici è iniziato circa 2 anni fa, quando Juanda de la Peña (ex pilota ufficiale Monty) ha deciso di riunire le cose buone del 20 pollici e del 26 pollici. A tal fine, ha combinato una serie di

Il referto medico di Marc Guash

Marc Guasch sta progredendo favorevolmente dall’infortunio riportato ieri in una caduta subita a 15 chilometri (non 50 come inizialmente indicato) dal traguardo dell’ottava tappa del Rally Dakar. Il pilota ufficiale del team Gas Gas è ricoverato nell’Unità di Trattamento Intermedio

Fase 10: Progressione costante. Pº39

Il lavoro accumulato da Laia Sanz fino alla decima tappa della Dakar 2012 è stato impeccabile. Per il secondo giorno consecutivo, e sarà così per il resto della Dakar, Laia è partita da Iquique da sola , senza l’aiuto o

Fase 9: Laia migliora da sola. Pº44

La nona tappa della Dakar è stata uno dei più difficili per Laia Sanz, sia fisicamente che psicologicamente, poiché l’assenza del suo backpacker Marc Guash, caduto nella tappa precedente, ha costretto Laia a pedalare per più di 500 chilometri senza