La graduale perdita di interesse per i processi di alto livello è una prova che sta diventando sempre più aggravata nel corso degli anni. Abbiamo sempre meno piloti d’élite, le promesse finiscono per non consolidare la loro progressione a causa della difficoltà di guadagnarsi da vivere con questo sport e a livello sportivo i regolamenti sono tanto inefficienti quanto disperati, sia per i piloti che per gli stessi tifosi.
Per rispondere a questa mancanza di pregiudizi che la regolamentazione continua solleva, diverse industrie ausiliarie hanno cercato di fornire la tecnologia a una decisione del giudice di area completamente imparziale che risponde a una domanda chiara:
Quando è considerato uno stop, e quindi un fiasco, nella zona? La realtà è che, a livello umano, ogni giudice, che è diverso in ogni ambito e in ogni gara, ha i propri criteri, cosa che condiziona senza dubbio il risultato della competizione ed evidenzia discrepanze nella valutazione del lavoro del pilota.
DISPOSITIVO CARDINALTECH
Pensando alle soluzioni, Cardinaltech ha cercato formule tecnologiche che permettessero di mantenere il regolamento vigente e, con l’ausilio di un dispositivo, il giudice avrebbe avuto informazioni precise sull’opportunità o meno di applicare una penalità al pilota in una zona.
Insieme a Cardinaltech, azienda spagnola, hanno collaborato due grandi esperti di trial: Jaume Subirà e Miquel Cirera, ex cavalieri professionisti con molti anni di esperienza nel mondo del trial. Il risultato del lavoro è un dispositivo che potrebbe essere paragonato al VAR nel calcio o all’Occhio di Falco nel tennis.
QUALI SONO I VANTAGGI DEL DISPOSITIVO CARDINALTECH PER LE PROVE?
A livello di federazione, favorirebbe l’unificazione dei criteri tra i diversi giudici di zona, indipendentemente dalla provenienza dei piloti e dal campionato.
A livello di club motociclistici, faciliterebbe l’organizzazione, poiché avrebbero bisogno di meno giudici di zona e semplificherebbero il loro lavoro, evitando la maggior parte dei malumori e delle lamentele, poiché, inoltre, i piloti si allenerebbero con il sistema e conoscerebbero in anticipo i limiti.
A livello di produttore, se vengono organizzate più prove e il numero di professionisti e follower cresce, le vendite aumenterebbero.
A livello di pilota, avrebbero la garanzia che i punteggi sarebbero gli stessi per tutti, indipendentemente dal loro livello.
A livello amatoriale, piloti compresi, troverebbero uno strumento utile per l’addestramento e le uscite.
CHI HA TESTATO IL DISPOSITIVO?
Il dispositivo di Cardinaltech è in una fase avanzata di sviluppo e dispone di prototipi che ne convalidano la tecnologia.
La tecnologia è stata testata con numerosi piloti professionisti di diverse categorie, tra cui Toni Bou, Gabriel Marcelli, Berta Abellán, Jaime Busto, Jorge Casales, Pau Dinarés, Miguel Alarcón, Jordi Camp, Mateo Gratarola, Sondre Haga e Jack Dance. Inoltre, si sono tenute diverse manifestazioni con i principali stakeholder del mondo del trial, la più rilevante è quella tenutasi presso il Circuit Parcmotor de Castellolí il 13 giugno 2022, con la presenza della FIM, della Federazione Spagnola, della Federazione Francese, della Federazione Norvegese e della Federazione Andorrana e di alcuni dei principali costruttori come Montesa, Beta, Sherco, Scorpa e Vertigo, e la dimostrazione che è stata fatta presso le strutture della Scuola di Prova di Ripoll.
Il 16 novembre 2022, a cui hanno partecipato di nuovo Membri FIM, membri della Federazione spagnola, della Federazione catalana e della Federazione andorrana, Albert Casanovas (rappresentante dell’associazione dei produttori di trial), nonché uomini d’affari del settore, rappresentanti di club motociclistici e altre persone legate a questo sport.
VANTAGGI DEL DISPOSITIVO DI PROVA CARDINALTECH
Il prodotto risultante da questa tecnologia è progettato come un piccolo dispositivo da posizionare sulla parte anteriore della moto.
La configurazione del dispositivo da parte di motociclisti e club motociclistici verrebbe effettuata tramite un’APP.
In ambito concorrenziale, consentirebbe di:
– Rilevare il tempo di arresto e retromarcia della moto: entrambi i parametri sono regolabili (rispettivamente tempo e distanza).
– Appoggio del piede, punto di appoggio esterno, aiuto esterno (allungamento o spinta), caduta o abbassamento della motocicletta e arresto del motore.
– Stabilire l’ordine di ingresso in un’area in base all’ordine di arrivo: rilevare l’arrivo del corridore, metterlo in lista d’attesa, sapere quanti piloti ha davanti a sé e il tempo approssimativo di attesa, arretrare di qualche posizione in coda a un pilota che non è entrato durante la sua sessione.
– Imposta l’inizio e la fine della zona per sapere quando un progetto pilota è iniziato e quando è terminato.
– Regola i parametri per il punteggio in base alle diverse categorie e livelli di ogni campionato.
– Potrebbe anche controllare automaticamente il tempo totale di una zona.
– Visualizza le classifiche in tempo reale.
– Fornire una previsione del tempo dei piloti per ogni area.
FUORI CONCORSO: UN DISPOSITIVO UTILE PER I DILETTANTI
Sarebbe quindi un dispositivo essenziale nelle competizioni, ma sarebbe anche molto utile per qualsiasi praticante in allenamento e uscite, in quanto include funzioni come contachilometri, ore di utilizzo della moto, GPS, cronometro, orologio, pressione pneumatici e tracciamento, tra le altre. Ti permetterebbe anche di competere tra amici, misurando il punteggio nelle uscite e negli allenamenti.
L’implementazione di una tecnologia come questa non solo avrebbe benefici per le competizioni di Trial ma, inoltre, migliorandone la pratica, aumenterebbe il numero di utenti, che a sua volta porterebbe ad un aumento delle vendite nel settore.
COSA SERVE PER PORTARE QUESTO DISPOSITIVO SUL MERCATO?
Questo sviluppo è stato guidato e finanziato da Cardinaltech e ha suscitato grande interesse tra i principali attori coinvolti nella sperimentazione.
Ma nonostante diverse dimostrazioni di successo, il livello di impegno richiesto per portare avanti un tale progetto non è stato raggiunto . Se questo è il caso dipende non solo dal sostegno finanziario, ma anche dal supporto istituzionale necessario per modificare il regolamento e omologare il dispositivo.
Pertanto, sarà necessario guidare il progetto fino a quando non diventerà un prodotto commerciale praticabile. Per portare la tecnologia a un prodotto e a un modello di business di successo, è necessaria anche una forte leadership per definire il prodotto finale, sviluppare un business plan, fare pressione per l’omologazione e gli adeguamenti normativi necessari e garantire i finanziamenti per la commercializzazione.