Jaime Busto può battere Toni Bou?

Jaime Busto e Toni Bou Sono a pari merito per il quinto round del Campionato del Mondo TrialGP, che si disputerà in Giappone il 20 e 21 maggio, cosa che non accadeva dal 2013 e che accadde solo una volta nell'”era Toni Bou”, quando lo stesso Bou riuscì a ribaltare il campionato nella seconda metà del calendario.

Il 26enne pilota basco affronta una delle stagioni più importanti della sua carriera professionistica con un nuovo team, il GASGAS Factory Team. Mentre per Jaime la moto non è una completa sconosciuta, visto che nel 2018 ha corso per GASGAS, nel 2023 il team, che è sotto l’ombrello KTM, è nuovo ed è stato sviluppato anche un nuovo modello TXT: il GASGAS TXT GP 2023

Gabriel Marcelli si sta evolvendo a passi da gigante

LA CRESCITA DI JAIME BUSTO COME PILOTA

Il lavoro svolto da Jaime Busto con Vertigine è stato molto importante, in quanto gli ha permesso di crescere come pilota e di raggiungere i suoi grandi successi sportivi, come il titolo di Campione Spagnolo, il titolo di Secondo classificato nel Campionato del Mondo Trial, oltre alle vittorie per il marchio nel Campionato del Mondo di Trial.

Con quella base, Jaime aveva bisogno di finire di evolvere la sua tecnica, ma soprattutto nella sua regolarità e nel suo modo di affrontare le gare. Per conquistare il titolo di Campione del Mondo contro Toni Bou non basta essere un ottimo pilota, né superare i tratti meglio del proprio rivale. È più una questione di regolarità e di sapere che, per aspirare al massimo, non è permesso fallire. Ed è proprio lì che Jaime ha realizzato la sua grande evoluzione nel 2023: “Ho lavorato per adattarmi alla moto il più velocemente possibile e anche per sviluppare un programma di allenamento che mi permetta di essere più concentrato, seguendo i programmi. In ogni test cerco di essere più costante con la mia guida, che è stato uno dei miei punti deboli la scorsa stagione”.

Toni Bou con Adam Raga in zona

LA NUOVA GENERAZIONE SI STA FACENDO STRADA

Dopo più di un decennio con l’eterno duello tra Toni Bou e Adam Raga, sembra che il 2023 sia un punto di svolta in questo scenario, e lo è in due sezioni.

In primo luogo, perché Adam Raga è ancora un candidato alla vittoria in ogni gara, ma non sembra che abbia la costanza per lottare per il titolo a fine stagione.

In secondo luogo, perché ora ci sono più giocatori in lotta per la vittoria. Due o tre anni fa, i due big avevano più margine di errore senza rientrare nella classifica generale. In questa stagione vediamo che l’ascesa di Jaime Busto è accompagnata anche da quella di Gabriel Marcelli, il che significa che è facile rimanere fuori dal podio e perdere terreno nella classifica provvisoria.

Jaime Busto sta trovando quella costanza che gli permette di mettere a disagio Toni Bou in ogni gara. Non solo è in grado di vincere, ma anche di recuperare ampiamente nella seconda metà della gara, cosa che la dice lunga su questo Cambio di mentalità e capacità di recupero da eventuali errori: “In passato ho fatto delle ottime gare e poi potrei farne delle molto brutte. Sono sempre stato un passo indietro rispetto a Bou e Raga, ma soprattutto perché erano molto più costanti. Ora sono consapevole di poter essere con loro ad ogni gara”.

Né va dimenticato Gabriel Marcelli, che sta avendo un’ascesa parallela a quella di Jaime Busto. Forse avrà bisogno anche di questo intero anno per finire di lucidare aspetti della sua guida e della gestione della gara, in modo che nel 2024 abbia una regolarità equivalente a quella di Toni e Jaime. Ciò che è chiaro è che questi tre piloti sono quelli che sono ad un livello più alto in questo momento e ci sono opzioni per lottare per il titolo con Toni Bou.

Il risultato che vedremo in Giappone, dove questo fine settimana sono in palio 40 punti, sarà molto importante per il futuro del Campionato del Mondo Trial 2023.

Per Jaime Busto, tutti i piloti

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