La prova Openfree, in fase di revisione

Il sistema

La nomenclatura del regolamento rende le sue linee guida molto chiare: aperto e libero. Fino al 2009 i diversi livelli si differenziavano per il colore delle “porte” che il pilota doveva attraversare in ogni area. Così, ad esempio, un corridore come Bou o Raga doveva sempre passare attraverso i cancelli rossi entro il tempo limite prestabilito di 1:30 minuti. Il giudice ha contato gli appoggi per area, potendo valutare da “zero” punti, in caso di superamento del percorso in modo pulito, con “uno”, “due” o “tre”, se c’erano uno o più appoggi,  e con cinque la penalità massima in caso di mancato completamento del percorso o superamento di cancelli di colore diverso. In altre parole, il pilota che ha ottenuto il minor numero di punti alla fine della gara ha sempre vinto.

Con il sistema Openfree accade il contrario: vince chi accumula più punti sulla propria carta. All’interno dell’area, il rider troverà diverse frecce che, oltre ad essere contraddistinte da un determinato colore – rosso, blu e verde – saranno anche incise con un numero – 10, 5 o 2 – che rappresenterà la scala di difficoltà degli ostacoli che compongono il percorso. Così, il pilota accumula una serie di punti per ogni porta che passa, ma a condizione che possa passare attraverso ogni porta solo una volta e deve rispettare la direzione indicata dalle frecce.  Il tempo massimo per completare la zona è di un minuto.

Ci sono anche una serie di bonus a seconda del numero di piedi che il cavaliere lascia in area: se passa l’area senza appoggi, il bonus sarà di 20 punti; se mette piede, sarà di 15 punti; se sono due, scende a 10 punti, mentre se tre o più sono penalizzati, sarà di 5 punti. Al di sotto di questo non si ottengono punti extra. La cosa buona è che se un pilota si schianta, o supera il tempo limite, mantiene i punti accumulati fino a quel momento. In questo modo, i team elaboreranno strategie nelle aree più selettive – di solito ci sono due o tre aree più complicate rispetto alle altre – e assisteremo a gare molto più emozionanti.

Categorie e Classificazione

Come abbiamo sottolineato in precedenza, il vincitore è colui che ha il maggior numero di punti sulla propria carta alla fine della competizione. Tuttavia, la distribuzione dei punti in base alla categoria varia anche rispetto al 2009:

– Classifica scratch: comprende tutti i partecipanti al concorso.

– Da qui si ottengono le classifiche delle categorie TR2, Junior, TR3 (globale), TR3+35, Cadetti, Youth 125cc., Youth fino a 125cc., Female A e B.

I piloti che occupano le prime 15 posizioni nella categoria Scratch ricevono i punti del Campionato Spagnolo. Lo stesso vale per il resto delle categorie. La distribuzione dei punti è la stessa di sempre: 20 punti per il primo, 17 per il secondo, 15 per il terzo, 13 per il quarto e 11 per il quinto; Da questo luogo scendono al ritmo di un punto per palo, fino a completare i 15 previsti.

Gli effetti. In prima persona: David Darnés.

Abbiamo il piacere di avere un pilota prestigioso che ci dà la sua opinione di prima mano sulla sua esperienza all’interno dell’Openfree Trial, sia nel Campionato Spagnolo che nel COTA.

David Darnés è un pilota del team INCOGNIT NONSTOP RACING, che quest’anno è riuscito a conquistare la vittoria assoluta nel Campionato Spagnolo TR3. David si allena anche con piloti di alto livello e conosce bene tutte le opinioni. D’altra parte, l’approccio Openfree mira ad aiutare i piloti come David, in modo che possano considerare il proprio
I limiti di difficoltà all’interno dell’area.

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