Scuola di prova. Nozioni di base

 

Posizione dei comandi:

“I comandi posizionati in modo improprio hanno un impatto negativo su molti fattori dinamici e possono anche causare lesioni al conducente nei momenti più critici della guida. Per questo motivo, è consigliabile fermarsi qualche minuto davanti alla moto e studiare se tutti i componenti che influenzano la guida si adattano davvero alla mia corporatura fisica o alle mie preferenze”.

“Il riferimento per il manubrio è quello di stare sul lato della moto e verificare che disegni una linea retta. Da lì, a seconda dell’altezza, si possono variare le impostazioni, ma sempre tendenzialmente in avanti”.

“Le leve seguiranno più o meno lo stesso schema. Qui entrano sempre in gioco le manie di ogni pilota, visto che c’è chi preferisce alzare le leve in modo che non si tocchino con le nocche, ma mantenendo un criterio logico. A priori vanno posizionati in linea retta, con un leggero andamento in discesa, alla ricerca di una posizione neutra che ci permetta di pedalare comodamente sia in salita che in discesa”.

“Anche le pedane meritano la nostra attenzione. È importante tenere d’occhio il suo buono stato per un corretto supporto del peso del pilota, ma è anche necessario controllare i suoi ancoraggi in modo che siano facilmente retratti e riportati nella loro posizione abituale. Per fare ciò, la vite passante deve essere sufficientemente tesa da garantire l’ancoraggio ed evitare vibrazioni, ma senza arrivare al punto di rallentare il movimento verticale della staffa. Si consiglia inoltre di ingrassare periodicamente questo giunto”.

“La posizione delle mani sui comandi è molto importante. Assicurarsi che le impugnature non ruotino su se stesse (è possibile utilizzare del filo per rinforzare il loro supporto) e che le leve siano in buone condizioni. È molto importante stringere saldamente il manubrio, usando un solo dito della mano per la frizione e il freno, non di più, perché poi perderemmo sensibilità e comprometteremmo la forza con cui afferriamo il manubrio. Non importa se hai l’abitudine di usare più dita; Se questo è il tuo caso, inizia a provare usando un solo dito, vedrai come lo apprezzerai a lungo termine. Useremo sempre entrambe le dita (una per la frizione e una per il freno) in ogni circostanza, tranne quando acceleriamo la moto, quando rilasciamo il freno. Tuttavia, non è nemmeno una brutta cosa avere un dito sul freno in modo permanente, ma sempre sapendo che può ostacolarci e ridurre la sensibilità in un momento così critico”.

“Tutti questi concetti sono molto basilari, ma costituiscono la base e la chiave per la tua progressione. Non importa se fai grandi passi o aree se mantieni abitudini sbagliate, perché prima o poi quei dettagli rallenteranno la tua progressione. Ecco perché è importante fermare presto queste manie e iniziare con una buona base, quindi da ora fino al prossimo capitolo, tieni d’occhio questi fattori e sentiti a tuo agio sulla tua moto, poiché questa è la chiave per la fiducia”.

A presto gente, godetevi Trialworld.

Jordi Pascuet.

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