Spagna vicecampione del mondo Trial femminile

Sandragomez TDN14la terza volta nella sua storia, il Trial of Nations, l’evento della nazionale FIM che dal 1984 mette fine alla stagione internazionale all’aperto, fa visita ad Andorra. Sede fissa negli ultimi anni del Campionato del Mondo di Prove Naturali, e quest’anno anche del Campionato Spagnolo (CET), Sant Julià de Lòria aveva già ospitato in precedenza il grande evento della specialità.

Nel 1994, quando ancora non esisteva la competizione femminile, e solo sei anni fa, nel 2008. Proprio in quell’edizione, la squadra spagnola, formata da Laia Sanz, Sandra Gómez e Mireia Conde, finì per vincere il terzo dei suoi sei ToN in questa categoria.

In questa terza visita ad Andorra, tuttavia, la Spagna è stata sul punto di tornare sul gradino più alto del podio. Sandra Gómez (Ossa), Mireia Conde (Beta) ed Elisabet Solera (Gas Gas), che ha preso il posto di Sanz in Nazionale dal 2013, hanno dato il massimo e per buona parte della gara l’hanno anche comandata. Ma come nel caso della scorsa stagione, i tre rappresentanti della Gran Bretagna hanno finito, alla fine, per conquistare il primo posto.

Anche se in questa occasione il trionfo inglese è stato deciso al tie-break da zero, visto che spagnoli e inglesi hanno terminato i due giri regolamentari delle 18 zone segnate dalla FMA con lo stesso risultato: 15 punti. Tuttavia, la Gran Bretagna ha accumulato un totale di 74 sezioni senza penalità, mentre la Spagna ne ha aggiunta una in meno, 73. Da parte sua, la Germania, con un totale di 24 punti, ha completato il podio, come un anno fa.

TDN Feminas14 secondo posto nella storia è il quinto secondo posto nella storia della Spagna nelle competizioni femminili da quando è iniziata nel 2000, dopo quelle ottenute nel 2001, 2006, 2009 e 2013.

RFME / Foto: JC Vázquez

Sandra Gomez: “Secondo me abbiamo fatto un’ottima gara, abbiamo lavorato come una squadra, da noi tre al nostro team manager Pol Tarres e ai nostri backpackers. Penso che l’unico modo per vincere questa Coppa del Mondo sia lavorare in squadra, motivarsi a vicenda. Questo è quello che ha fatto Laia quando abbiamo vinto con lei ed è così che ci ha insegnato come gestire il TDN. Quanto siamo arrivati vicini al gradino più alto del podio dimostra chiaramente che ce l’abbiamo fatta. Noi tre abbiamo avuto alcuni fallimenti e gli altri due colleghi hanno fatto del loro meglio per rimediare al fallimento. Ce l’abbiamo quasi fatta, ci siamo, l’anno prossimo lotteremo ancora”.

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